“Sto vivendo o sopravvivendo?”
Tante persone se lo chiedono per tutta la vita.
E tante altre non arrivano neanche a chiederselo…
Troppo spesso viviamo nell’intento di compiacere gli altri, ci uniformiamo alle regole che la società ci impone e crediamo che essere persone di successo significhi avere un titolo da esporre su una targa o una bella casa.
Crediamo che avere una relazione stabile, sposarci, avere dei figli, un lavoro sicuro…insomma sistemarci, sia il nostro compito.
Ma che vuol dire sistemarsi?
Mettersi al sicuro, avere un tetto sulla propria testa, uno stipendio a fine mese, una fede al dito?
Ma a quale prezzo?
Quante volte hai sentito anche tu…
…che quel lavoro ti sta stretto
…che quella relazione ti sta spegnendo
…che non ti riconosci più in quello che fai
…che non sai più chi sei
…che la tua anima scalpita perché non riesci a incarnare la tua missione?
Quante volte ti sei sentito nel posto sbagliato, imbottigliato, con una morsa alla gola, che ti toglie l’aria?
Quante volte ti sei ritrovata/o a piangere nel silenzio, nel buio del tuo vuoto esistenziale?
Quante volte ti sei chiesto: “la vita di chi sto vivendo”?
Ma la paura di abbandonare le tue certezze è troppo più grande!
Abbiamo perso il contatto con la nostra grandezza, con la nostra vera natura, a tal punto che ci siamo ristretti come un maglioncino d’angora in lavatrice.
E quando lo tiri fuori non ti serve più, non ti sta più bene addosso e non ti ricordi nemmeno più com’era, nè perché lo avevi comprato…
E sai qual è il vero problema?
Che l’essere umano è estremamente adattivo, la sua capacità di adattarsi all’ambiente esterno, alle circostanze, alle regole, al senso comune lo porta ad allontanarsi da sé, fino a non riconoscersi più.
Questo ha i suoi vantaggi, certo, ma il problema è che spesso si dimentica da dove viene e perde completamente il contatto con se stesso, con i propri talenti, le proprie passioni, i propri desideri, il proprio valore!
Condivido con te dei versi a cui tengo molto.
“La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati.
La nostra paura più profonda è di essere potenti al di là di ogni misura.
È la nostra luce, non la nostra oscurità a terrorizzarci maggiormente.
Noi ci chiediamo: chi sono io per essere così brillante, stupendo,
pieno di talenti e favoloso?
In realtà, chi sei tu per non esserlo?
Tu sei un figlio di Dio. Il tuo giocare in piccolo non serve al mondo.
Non c’è niente di illuminato nel ridursi
perché gli altri non si sentano insicuri intorno a te.
Siamo nati per rendere manifesta la gloria di Dio che è dentro di noi.
Essa non è in alcuni: è in tutti!
E quando permettiamo alla nostra luce di risplendere, inconsciamente
diamo agli altri il permesso di fare la stessa cosa.
Nel momento stesso in cui siamo liberi dalle nostre paure,
la nostra presenza libera automaticamente gli altri.”
Marianne Williamson
(parole pronunciate da Nelson Mandela in occasione del suo insediamento come presidente del Sud Africa)
Quando è stata l’ultima volta che hai percepito la tua luce, che hai provato profonda gratitudine per le persone che hai nella tua vita, o che hai incrociato sul tuo cammino?
Ti sei mai ritrovato a pensare…
…“se non ci fosse stata/o … non so davvero come avrei fatto”
“…mi ha salvato la vita”
…”quello che sono oggi lo devo a lei, a lui…alla mia insegnante di….”
…grazie a lei/lui ho deciso di diventare ingegnere, di studiare fisica, di aprire la mia azienda…
Che caratteristiche hanno queste persone?
Cosa le distingue dalle altre?
Ma soprattutto, vuoi essere una di queste persone, la cui presenza libera gli altri?
Vuoi essere anche tu quella lucina accesa che nel buio può fare tutta la differenza nella vita di qualcun altro?
Vuoi svegliarti ispirato ogni mattina?
Se vuoi riaccendere quella luce, o ravvivarla, ho il dovere di dirti che
NOI CI SIAMO!
Chi siamo?
Siamo, semplicemente, persone che si interrogano sul senso della vita, che vogliono andare oltre le proprie certezze, che vogliono realizzare il proprio scopo di vita, persone che credono in un mondo migliore e che per realizzarlo bisogna partire da se stessi.
“Tutto è energia”
Albert Einstein
Se sei consapevole che viviamo in un campo informato, e che la qualità delle frequenze del campo dipende dalla qualità delle nostre vibrazioni,
se hai paura di ciò che il futuro ci riserva, se sei preoccupato per i tuoi figli,
se ti stai chiedendo come aiutarli per dare loro la forza di discernere ciò che è bene per loro e ciò che no lo è,
se devono fare delle scelte per il loro futuro…
voglio condividere con te un pensiero
“La vita è urgente”.
Rimuginare non serve. Essere arrabbiati con il mondo non serve.
Ciò che serve è il cambiamento. E il cambiamento è azione.
Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo!
Non chiederti come puoi salvare il mondo, chiediti se puoi salvare anche solo una persona.
Inizia da te!
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